Routines Nakamotiane

Stamattina, sabato (quindi un giorno tendenzialmente ostico alle transazioni), ho fatto il pieno di satoshi dagli svizzeri. Tutto puntuale, direi fino al parossismo.

C’è l’idea, ancora da confermare, di andarsi a prendere una birra — nel caso di mia moglie, e forse anche mio, un aperitivo — alla birreria Eclisse di Vicenza, che notoriamente accetta Bitcoin come sistema di pagamento.

Siamo in all time high, e su questo non ci piove, ma francamente me ne frega poco. Non mi interessano le speculazioni, disdegno una politica fatta su proclami e social network. I satoshi li colleziono e uso sulla base di un sentimento del tutto personale: per me Bitcoin ha a che fare con la creatività e l’innovazione, non certo con l’idea di una rivoluzione sociale o di chissà che sconvolgimenti politici. Banalmente, ci vuole ben altro.

Devo andare a prendere i croccantini per Merlino e Selene, che giustamente iniziano a protestare. Ecco la mia politica: i gatti, le loro esigenze, il loro mondo in simbiosi col mio.