Se il Grande Fratello è potente, ha certamente senso nascondersi, ovvero allontanarsi dal suo campo di influenza e coercizione per non essere visti. Ma avrebbe molto più senso sottrargli quel potere, ovvero utilizzare strumenti che permettano di essere più potenti di lui.
Dietro la grande necessità di privacy che ormai dilaga, e che ci impone comportamenti sempre più paranoici, si nasconde una fenomenologia ben più vasta, alla quale non facciamo mai caso. Parliamo dello squilibrio di potere tra noi e ciò che sta là fuori.
Se dietro la porta c’è un vampiro con poteri soprannaturali, è ovvio che quella porta deve restare chiusa, ed è ancora più ovvia la buona prassi di evitare qualsiasi comportamento che possa far sapere al vampiro dove abitiamo. Ma non sarebbe infinitamente meglio, logicamente laddove possibile, conquistare dei poteri superiori a quelli del vampiro?
Ovviamente, nella realtà, vale la solita aurea via di mezzo, visto che se da un lato è chiaro che non saremo mai potenti come il Grande Fratello che ci domina e comanda, dall’altro lato esistono tecnologie in grado di renderci almeno molto resilienti alle sue eventuali incursioni.