Tutto Qui (a Typewriter-Post)

Sono sempre rimasto a dir poco affascinato dai blog dattiloscritti, una sorta di moda di qualche tempo fa, che fondeva appunto il mezzo digitale con l’arte di passare allo scanner fogli di carta imbrattati da strumenti analogici di scrittura.

Direi che è tutto qui…

Scribacchiando e Ideando

Innanzitutto bisogna capire che non siamo nessuno. Essendo tanti “nessuno”, la sola cosa che possiamo raggiungere è un avanzamento del nostro essere al cospetto di noi stessi. Solo dopo questo avanzamento potremo diventare qualcuno.

Filippo Albertin

Il disegno di ieri, conservato nel mio ormai proverbiale logbook cartaceo.

Perseverare, perseverare, e ancora: perseverare…

Nuove Poesie Elettroniche

Ho iniziato a scrivere in questa modalità. Mi piace molto. Ha senso. La morfologia alla quale sono andato convergendo, “semi-punteggiata”, restituisce un senso di ordine e scansione logica che mi somiglia. Ovvero, che mi somiglia in queste specifiche composizioni.

https://social.vivaldi.net/@palmbeach_1/112916643377402483
https://social.vivaldi.net/@palmbeach_1/112916476058301173
https://social.vivaldi.net/@palmbeach_1/112916437440214329
https://social.vivaldi.net/@palmbeach_1/112916368568657175

Più una sorta di senza titolo che avvia questo nuovo stile e forma…

https://social.vivaldi.net/@palmbeach_1/112914815030767502

Alienazione Letteraria (poesia)

Affollato il tempo che ti impedisce di scrivere,
ovvero che ti ingabbia nell'assenza di senso
e nell'obbligo di porselo come unico utopico desiderio.
Affollato e dunque a somma zero, spalla a spalla
la tua silenziosa rabbia.

L'odiosa copertina di un Feltrinelli attuale,
che propone pure il Sanguineti fino al 1981,
ossia, verbo pregevole, nato in pregevole Repubblica,
ebbene, pure questo conato culturale arriva a disgustarmi.
Letture rese aliene dall'alienazione.

Incontri Felini ad Acquapendente

Stamattina, di fronte alla casa dei genitori di mia moglie, ho avuto modo di incontrare nuovamente la gattina che avevo conosciuto alcun giorni fa. Ancora una volta, non ha disdegnato le mie coccole, questa volta erogate “in regime di stretching estremo” vista l’altezza del muretto di cinta.

Diario Sparso di una Domenica d’Agosto

Il caffè del mattino. Direi, che solo di quello, e di gatti accoccolati, si potrebbe esistere su questo pianeta.

Di libri, anche. Ma di quelli vecchi, rigorosamente cartacei, ossia pesanti, concreti, quelli che ancora sottendevano l’intelletto di chi li aveva scritti o accorpati.