Musica Infinita: Annotazioni

Ieri ho passato praticamente tutta la serata ad annotare concetti musicali ispirati dalle mie ultime ricerche su La Monte Young (di cui ho indirettamente parlato) e la sua estetica musica. Ho anche trovato in rete questo articolo monografico piuttosto esaustivo, che illustra piuttosto eloquentemente l’importanza di un compositore poco conosciuto in Italia, ma letteralmente irrinunciabile nella storia delle avanguardie statunitensi del secondo dopoguerra.

Alcuni dei miei proverbiali fogli volanti.

Improvvisare come in un raga indiano su schemi accordali prefissati. Mi piace immaginare uno spazio sonoro allestito “registicamente” su queste basi: ordine e improvvisazione, forma e libertà, in un campo sonoro che si allarga verso l’infinito.

NFTs & Tea

Credo che si noti. Sto dedicando vari articoli al mondo degli NFT. Solo ieri licenziavo queste tre minuscole dediche a un grande compositore americano (qui poco conosciuto). Oggi esprimo un parere più generale sulla “forma tokenizzata non fungibile” nel mio nuovissimo blog su Listed. (Peraltro, ottima piattaforma, provatela.)

NFT e Valore | via Filippo Albertin Listed Blog

Oggi a Vicenza piove. Tipica giornata autunnale di pianura. Credo mi preparerò un buon tè nero con biscotti…

Tre NFT per La Monte Young

Oggi ho dedicato ben tre NFT all’artista statunitense La Monte Young. Non so perché. Sta di fatto che mi piace pensare a queste tre mie opere che viaggiano lungo la rete decentralizzata, collezionate da decine e decine di individui.

La prima rappresenta una sorta di pittura astratta. La seconda ha un carattere altrettanto astratto, ma più elettronico, schematico, da intelligenza artificiale o metodo matematico. La terza ha un carattere più “spazialista”, per certi versi il più affine al compositore. Tutte fanno riferimento al concetto di “dream house”, un luogo dove affinare i sensi per la fruizione di opere quali appunto quelle del nostro.