Mi hanno coinvolto in Bluesky, nuovissima app di microblogging alternativa a Twitter/X, Threads e Mastodon. Una sorta di ibridazione tra mainstream e fediverso (pare).
Sono stato quasi tutte le vacanze natalizie chiuso in casa. Il cielo di Acquapendente ha avuto qualche sprazzo soleggiato, che abbiamo sfruttato per due aperitivi in piazza. Per il resto, pioggia e grigiume, come ora davanti alla finestra. Rami secchi, uccellini, e i suoni tipici della vegetazione carica di fredda umidità.
Il primo dell’anno è sempre, per tutti, per troppi, un richiamo a chissà quale cambiamento nella propria esistenza. Ebbene, io credo che la prospettiva sia troppo ampia. L’anno cambia, ma è ovvio che noi restiamo quelli che siamo, e che la nostra evoluzione può solo definirsi lungo la scia della tenacia giornaliera, per non dire ora per ora, minuto per minuto.
Tuttavia mi piace immaginare una nuova attenzione in grado di veicolare certi cambiamenti. Il passaggio annuale è in questo senso un’occasione stimolante, non ci sono dubbi.
Ho deciso, per esempio, di razionalizzare alcuni miei luoghi nel web, primo fra tutti Instagram, che a mio avviso dovrebbe servire a scopi più orientati e meno casuali e autoreferenziali. Interessante per esempio l’uso delle “storie”, che possono essere trasformate in immagini e utilizzate altrove.
Utilizzo il mio Mastodon Vivaldi Social come luogo dove annotare pubblicamente quello che faccio in senso creativo. Nello specifico, queste carte colorate mi stimolano. Voglio inserirle qui, collezionarle, usarle…
Da tempo sono un utente del fediverso, attraverso la mediazione della bellissima piattaforma di Mastodon e dei suoi specifici nodi (istanze).
Ebbene, oggi ho avuto la notizia che Vivaldi ha messo in rete il suo Mastodon, dove tutti noi della community siamo stati automaticamente traghettati. Fantastico!
Quindi, mi trovate anche in Vivaldi Social, dove mi sono letteralmente spostato di peso!
L’idea di una prassi targata NFP (Non Fungible Posting), annotata stamane nel mio Mastodon. Interessante. Si parla della scrittura nel web (ossia, nel Web3) come di una potenziale modalità aumentata, che consenta non solo di leggere, ma anche di collezionare in uno spazio privato. (Come ovvio, o come spero ovvio, c’è di mezzo la blockchain.)
Un calligramma digitale. Omaggio indiretto a Brion Gysin.
Tutto questo ha a che fare con l’idea determinante di composizione. Laddove l’intelligenza artificiale svolge ormai tutto al tuo posto, c’è poco da fare: l’arte vera più che mai sorge dalla capacità di comporre in sequenze spaziotemporali sensate.
Lungo una serie abbastanza corposa e apprezzata di NFT collezionabili snocciolati nella mia pagina Cent ho cercato di fare esattamente questo, anche se la dotazione fattuale di ispirazioni non mi ha permesso di sfruttare la tecnica fino in fondo, o almeno come vorrei. Ma sono comunque soddisfatto. Ho una marea di collezionisti che possiedono volontariamente quello che scrivo e associo “compositivamente” a immagini, video e altre espressioni multimediali.
Ehmmm… What's the difference? My wife (Elena Ambrosini, aka Trutzy) on Instagram 2019.07.20, a personal piece of digital-art-collage and… #PinkFloyd 2022 for #Ucraina#HeyHeyRiseUp — "Steal Like an Artist" or "Copy Like an Artist"? pic.twitter.com/UvOtM0UV7D
Ebbene sì. La cover dell’ultimissimo album dei Pink Floyd (peraltro animato, sembra, da istanze umanitarie) copia spudoratamente e piuttosto eloquentemente da un post su Instagram di mia moglie Elena Ambrosini, in arte Trutzy, risalente al 20 luglio 2019.