Evitare il Ritaglio

Una considerazione che traggo da questo mio dattiloscritto. Molto importante, anche se, lo ammetto, complicata da realizzare.

A Ciascuno la Sua Taos

Ho conosciuto il New Mexico attraverso la mediazione di Natalie Goldberg, che ne parla diffusamente credo in tutti i suoi libri, compreso il primo e più famoso: quello tradotto in Italia col titolo Scrivere Zen. Nello specifico, la Goldberg si sofferma sulla cittadina di Taos, che da quello che descrive (nonché dalle numerose immagini che sono riuscito a trovare) sembra essere il luogo perfetto per scrivere: silenziosi bistrot che servono gratuitamente il caffè lungo assieme alla consumazione, atmosfera rurale, vegetazione selvaggia, ampi spazi vuoti e accoglienti, atmosfera da realismo magico latinoamericano, e via discorrendo.

Ebbene, io credo che Taos sia una sorta di archetipo. Ciascuno di noi, rovistando tra le memorie, può trovare una propria Taos radicata nello spaziotempo del passato, quasi sempre infantile o adolescenziale.

brown house under blue sky

Diciamocelo chiaramente. Le nostre città italiane, anche solo per una loro conformazione strettamente topologica, oltre che culturale, non sono certamente accoglienti per chi vuole starsene da solo a riflettere e scrivere. Appaiono chiassose, cattive, sovrappopolate, piene di negozi inutili e dettagli deprimenti. Noi non abbiamo i grandi spazi degli USA, i chilometri e chilometri da sobbarcarsi per giungere a una città effettivamente lontana dalle grandi metropoli. Da noi la provincia “dormitorio” è invece vicina al centro, e con esso partecipa alla medesima corsa conflittuale e concorrenziale.

In questo senso, la Taos di Natalie Goldberg diventa appunto una sorta di utopia, o comunque di simbolo, di ideale da ritagliare anche nella quotidianità attraverso gesti, prassi, volontà, azioni caparbie per rivendicare quello che io amo considerare il diritto alla creatività.

Certo, tutti noi “adulti e vaccinati” sappiamo che ormai i diritti si possono solo comprare con moneta sonante, esattamente come potrebbe accadere, letteralmente, per un viaggio, ossia per una fuga altrove. Tuttavia la stessa creatività può fare molto.

La creatività necessita di creatività! Essere creativi significa necessariamente elaborare (creativamente) delle strategie per organizzarsi. Credo che nei prossimi post dedicherò energie per descrivere le mie strategie per essere creativo in un mondo che odia la creatività.

Alla Finestra

Sono rimasto fermo, a origliare il respiro,
alla finestra;
in questo ritaglio mattutino, nel silenzio,
vedere solo il buio diventare pallida luminescenza.

Ho pensato che la sola tiny house è questa,
una stanza bianca e gialla, e una finestra;
lo scomodo divano sul quale riesco a stare
magicamente comodo, ad ascoltare.

Ho solo un'ora, forse due, per l'esercizio
di questa mia unica libertà.
Potrò riempire questo mio luogo?
Potrò decorarlo con i miei desideri?

Intanto attendo, e respiro questo nulla
come il più misterioso e gentile
dei significati.

Libertà: una Poesia

Come si misura la libertà?
Ci avete mai pensato?
Quale sarà della sua grandezza l'unità?
Ebbene io affermo che il suo stato
deriva solo dal suono nella sua assenza.
Pensando solo a ciò che avete amato,
quanti minuti riuscite a rimanere zitti, in presenza
del mondo, cullati dalla sola vostra essenza?

Prove Tecniche di ZAP Compbook

Una pagina del mio fiammante ZAP…

Sto scrivendo il mio ennesimo composition book in uno di questi ZAP notebook, prodotti dalla Clairfontaine con carta 100% riciclata. Lo stile è minimalista e molto colorato, direi vicino a certa estetica post-punk degli anni Ottanta.

La carta interna non è perfettamente bianca, ma tende al grigio chiarissimo, una tonalità comunque assolutamente piacevole. La grana è fine, e la scrittura risulta del tutto scorrevole. Non ho provato a utilizzarla con stilografiche, anche se credo che non sia adatta (a tale proposito, la stessa Clairfontain produce altri prodotti, assolutamente eccelsi per la scrittura con inchiostro liquido). Gli strumenti più adatti all’uso con questo particolare notebook sono indubbiamente le matite di ogni tipo (classiche e meccaniche), ossia in generale la grafite, oppure delle banalissime penne a sfera. Ho provato anche a scrivere con delle penne stile pennarello sottile (felt-tip) e debbo dire che la resa rimane ottimale!

Stranamente, sul web non si trovano molte recensioni di questo prodotto. L’unico contenuto interessante è firmato da questa strana ragazza, di per sé un’opera d’arte vivente…

https://www.youtube.com/watch?v=dMXL_hcJo-E&t=487s

Diari Dattilografici

Ho iniziato a scrivere alcuni miei diari con una macchina da scrivere analogica. Vi propongo alcuni output. C’è da dire che le forme del blogging analogico (e in generale le cose in stile Typewriter Rodeo) mi sono sempre piaciute. Ora vorrei esplorarle in modo sistematico…

Web e Scrittura

Perché gli scrittori dovrebbero scegliere Vivaldi Browser? Uno specifico post (peraltro, nella stessa comunità di questo versatile strumento per la navigazione del web) lo spiega, e io sono perfettamente d’accordo.

Ovviamente ci sono molti strumenti che solitamente uso, nel web, per implementare varie forme creative di scrittura, nell’ottica della produttività e dell’ottimizzazione.

Un altro servizio interessante che uso è ZenPen. Provatelo, specialmente se amate i text editor distraction free e la codifica in linguaggio markdown.

La spesa di oggi. Per esempio.

Per chi ama invece lo stile retrò dei fosfori verdi, consiglio vivamente Writer, che permette di organizzare vere e proprie progettualità articolate.

Lo stile eloquente di Writer. Un tuffo nell’informatica delle origini.

Chiaramente, non stiamo parlando di scrittura in generale, ma di scrittura per il web e nel web, una sorta di categoria per certi versi a sé stante diventata per forza di cose rilevante anche nel campo più vasto dello scrivere. Questa forma di scrittura ha la caratteristica di essere fortemente legata a due campi: da un lato la componente ipertestuale, e dall’altro la multimedialità. Questi due aspetti si intersecano, costituendo una sorta di stile potenziale intimamente connessa allo strumento della rete.

Un browser veloce e fortemente integrato come Vivaldi è veramente perfetto per questo.