Sul Digital Detox 2.0

Come sintetizzo in questo mio post su Mastodon, io non credo molto nella prassi del cosiddetto digital detox. O meglio, ci credo, ma nella misura di una limitazione parziale della prepotenza indiretta del Web nei nostri confronti.

La Grande Rete esiste, così come esistono la globalizzazione, la deriva politica, l’intelligenza artificiale che crea immagini brutte e standardizzate, il pensiero unico che diventa sempre più unico, la mediocrità al potere, e via discorrendo. Possiamo farci qualcosa? No. Possiamo difenderci? Tendenzialmente sì.

Personalmente sono impegnato nel Web quasi costantemente, quindi è ovvio che la mia percezione possa essere traviata dal flusso costante di informazioni gestite da altri, per scopi che sono quasi sempre commerciali, autocelebrativi, propagandistici e di certo non conformi a quello che sono e che voglio.

Però c’è un modo molto semplice di gestire il Web in modo tale da renderlo simile a noi. Basta rimanere consapevoli del fatto che il Web non è la realtà.

Il Web mima una parte della realtà. Propone dettagli, deforma messaggi e contenuti, impone le sue dicotomie. Però il Web è anche informazione indipendente, decentralizzazione, fediverso… Basta scegliere, isolando ciò che ci piace di meno.

Ho chiamato questa prassi Digital Detox 2.0, ovvero un uso selettivo del Web, basato su ciò che ci interessa e sulle connessioni che intendiamo privilegiare rispetto al caos infotelematico che necessariamente resterà tale e quale.

Mi sembra una bella idea. In materia ho dato anche qualche consiglio.

Mastodon Linear Collage

Se ci pensiamo, un post può essere una sequenza di ritagli. Io, per esempio, scrivo e disegno molte cose che in forma del tutto frammentaria deposito nel mio Mastodon. Una sketchnote, per esempio…

https://social.vivaldi.net/@palmbeach_1/113215166723647158

Poco fa mi è capitato di scrivere questa cosa sui classici, che da tempo mi solleticava e che alla fine ho messo in forma scritta. Anche in questo caso, un’annotazione su Mastodon…

https://social.vivaldi.net/@palmbeach_1/113233818356077303

Trovo che il remix migliore sia però quello che riporta annotazioni fatte di testo e immagini…

https://social.vivaldi.net/@palmbeach_1/113233770611395818

Microblogging e Interrogativi

Ho espresso alcune considerazione sul recente scontro (per quanto implicito) tra piattaforme emergenti di microblogging. Parlo chiaramente di Threads e di Bluesky.

Tra i due, preferisco Bluesky. Lo preferisco in quanto ritorna certamente al microblogging delle origini, con caratteri limitati e senza fronzoli. Una semplice applicazione per esprimere guizzi, appunti pubblici, momenti, istantanee, appunto cinguettii, il tutto in modo libero e senza la pretesa dell’esaustività o del generare traffico a tutti i costi.

Paradossalmente, la scelta di Bluesky rende ancora più specifico l’uso concreto del parallelo fediverso, chiaramente rappresentato dalle istanze di Mastodon. Già 500 caratteri sono tanti, tantissimi, e quasi mimano una sorta di “post breve”, che in certi casi può spingersi a livelli molto più alti, come gli stessi 1337 caratteri disponibili proprio nel Mastodon di Vivaldi Social Community. Una configurazione che suscita una domanda: in Mastodon possiamo ancora parlare di microblogging, oppure di blogging breve?

Primo Gennaio Autodivinatorio

Sono stato quasi tutte le vacanze natalizie chiuso in casa. Il cielo di Acquapendente ha avuto qualche sprazzo soleggiato, che abbiamo sfruttato per due aperitivi in piazza. Per il resto, pioggia e grigiume, come ora davanti alla finestra. Rami secchi, uccellini, e i suoni tipici della vegetazione carica di fredda umidità.

Il primo dell’anno è sempre, per tutti, per troppi, un richiamo a chissà quale cambiamento nella propria esistenza. Ebbene, io credo che la prospettiva sia troppo ampia. L’anno cambia, ma è ovvio che noi restiamo quelli che siamo, e che la nostra evoluzione può solo definirsi lungo la scia della tenacia giornaliera, per non dire ora per ora, minuto per minuto.

Tuttavia mi piace immaginare una nuova attenzione in grado di veicolare certi cambiamenti. Il passaggio annuale è in questo senso un’occasione stimolante, non ci sono dubbi.

Ho deciso, per esempio, di razionalizzare alcuni miei luoghi nel web, primo fra tutti Instagram, che a mio avviso dovrebbe servire a scopi più orientati e meno casuali e autoreferenziali. Interessante per esempio l’uso delle “storie”, che possono essere trasformate in immagini e utilizzate altrove.

https://social.vivaldi.net/@creativephil/111679445339609696
Utilizzo il mio Mastodon Vivaldi Social come luogo dove annotare pubblicamente quello che faccio in senso creativo. Nello specifico, queste carte colorate mi stimolano. Voglio inserirle qui, collezionarle, usarle…